L'Accademia

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L’ACCADEMIA DEI LEGGIERI – amici della musica e del teatro – è un’associazione senza scopo di lucro avente lo scopo di attuare la diffusione della cultura e dell’arte musicale e teatrale. E’ attualmente formata da 85 soci, e mediante la collaborazione di un direttore artistico che lavora in base alle direttive fornite dal Consiglio organizza continuativamente concerti musicali e rappresentazioni teatrali.

Prende il nome dalla antica “Società dei Leggieri” nata a San Gimignano nel 1793 allo scopo di gestire e organizzare spettacoli nel Teatro dei Leggieri ricavato all’interno dell’antico Palazzo del Podestà, in Piazza del Duomo. Nel primo dopoguerra la Società dei Leggieri, impossibilitata a sostenere le spese di ripristino del teatro, si sciolse e vendette la struttura che restò nelle mani di privati fino al 1982, quando il Comune potè rientrarne in possesso con la prospettiva di un completo recupero.

L’attuale Accademia dei Leggieri si è costituita nel 1988, ispirandosi agli scopi che animarono l’antica Società dei Leggieri.

Il Teatro dei Leggieri è stato restaurato nel 1996, e da allora l’Accademia dei Leggieri vi svolge una attività continuativa di concerti da camera, piccole opere teatrali e guide all’ascolto di opere liriche.

Dal 1988 al 1996 la nostra associazione ha organizzato spettacoli musicali e teatrali sfruttando i diversi luoghi caratteristici che la particolare architettura urbanistica di San Gimignano offre.

Sul palco che viene allestito annualmente in Piazza del Duomo per la stagione lirica estiva si sono esibiti i più grandi artisti: dal Coro e Orchestra di Dortmund al New York Children’s Chamber Ensemble con la esecuzione del Requiem di Mozart e del Messia di Haendel, dai concerti dell’Orchestra Regionale Toscana alla collaborazione artistica con la Scuola di musica di Fiesole per la rappresentazione delle opere “Così fan tutte” (1989) e “Le Nozze di Figaro” (1990) di Mozart sotto la direzione orchestrale di Claudio Desderi e “Madama Butterfly” di Puccini (1991) diretta da Herbert Handt.; dalla chitarra di Oscar Ghiglia al flauto di Maxence Larrieu; dai madrigali di Monteverdi alle canzoni dei Beatles fino agli spirituals americani; dal balletto di Leningrado al Los Ballets di Madrid; dalla viola di Dino Asciolla alle superbe note di Bach sullo storico organo del Duomo eseguite da Clemente Terni; dalla musica antica a opere su commissione di autori contemporanei su testi e personaggi storici sangimignanesi; dai poemi lirici del Progetto Sipario Aperto in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo alle esecuzioni di musiche di autori del novecento su testi di Giacomo Leopardi, in diretta radiofonica RAI-Radio3. Sono stati tredici anni in cui San Gimignano ha respirato l’aria della grande musica! Lo spirito che quanto più è leggier tanto più sale è salito così in alto da guardare con soddisfazione e orgoglio al proprio passato. Tutto ciò è stato possibile grazie all’impegno di persone che hanno creduto e credono che attraverso l’arte, e in particolare la musica, si può arrivare a risvegliare i migliori sentimenti degli uomini. Volontari della cultura, certo, ma con l’appoggio costante, prezioso e sensibile dell’Amministrazione Comunale che qui pubblicamente ringraziamo.

E’ proprio con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e il contributo di sponsor privati che la nostra associazione può proseguire nel suo cammino di diffusione culturale.

La rassegna di concerti “San Gimignano Musica” giunta quest’anno alla sua tredicesima edizione viene organizzata dall’A.d.L. nel periodo autunnale (settembre – ottobre) nel Teatro dei Leggieri. Abbiamo potuto constatare , dopo tanti anni di esperienza, che in questo periodo si concentra il flusso turistico più acculturato e sensibile a questo tipo di manifestazioni.

Dal prossimo anno 2002 è in fase progettuale l’organizzazione, oltre la consueta rassegna concertistica autunnale nel Teatro dei Leggieri, dell’intera stagione estiva di concerti che solitamente fanno da cornice alle opere liriche organizzate dall’Amministrazione Comunale nella Piazza del Duomo.

Ecco quindi che ritorneremo a lavorare nelle piazze, nei palazzi, nelle chiese e in tutti quei luoghi che rendono San Gimignano famosa nel mondo.